FERRARA DENTRO – Attraversare la città con Giorgio Bassani

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Nato a Bologna da una benestante famiglia ferrarese di origine ebraica, Giorgio Bassani cresce e compie gli studi liceali a Ferrara, la città in cui è ambientata l’intera sua opera narrativa. Questo itinerario è un invito a percorrere le vie ferraresi e scoprirle – o riscoprirle – attraverso lo guardo dello scrittore

È noto come lo scrittore nativo di Bologna, classe 1916, abbia trascorso la propria infanzia e giovinezza a Ferrara, per renderla successivamente la protagonista della propria opera narrativa. Il legame tra l’autore e la città estense è stato certamente controverso e tuttavia indissolubile, tanto da rendere il capoluogo padano personaggio d’elezione più che semplice scenario. 

Nascono così i tre itinerari qui proposti, una ciclopasseggiata e due camminate, in una ideale mimesi del movimento compiuto dallo scrittore, che dall’interno tende al fuori, allo stesso modo opponendosi alla forza centripeta silenziosamente impressa dalla cinta muraria. Ognuno di essi muove dal cuore di Ferrara per spingersi in una diversa direzione verso l’esterno della città, ciascuno trovando comunque entro le Mura un punto d’arrivo caratteristico e peculiare nell’ottica bassaniana: il MEIS – Museo dell’ebraismo e della Shoah (già carcere di via Piangipane, in cui lo scrittore è stato detenuto nel 1943), la Prospettiva di Corso Giovecca, la tomba di Giorgio Bassani presso il cimitero ebraico di via delle Vigne.

Sono itinerari pensati per coloro che già amino l’opera bassaniana, che potranno così dar corpo ai bianchi e neri delle pagine, come per chi, viceversa, quell’opera desidera approcciarla proprio attraverso Ferrara, in entrambi i casi concretizzando quella ricorsività inevitabile e costitutiva che lega Giorgio Bassani alla propria città.

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Di seguito in formato PDF la guida con i percorsi pensati da Barbara Pizzo